Innesti e potature: viticoltura moderna e Vangelo
V Domenica di Pasqua B
At 9,26-31; Sal 21; 1 Gv 3,18-24; Gv 15,1-8 Molte delle parabole o delle similitudini utilizzate da Gesù sono legate al mondo della natura, dell'allevamento e della coltivazione. Un mondo che per noi diventa sempre meno spontaneo, di cui abbiamo sempre meno esperienza. Per quello che riguarda la geografia della nostra diocesi fa forse eccezione proprio il tema del Vangelo di oggi, quello della vigna, della vite, del vino (e ci aggiungiamo la distillazione e la grappa). Moltissimi di noi per esperienza diretta oppure per qualche parente o amico hanno una qualche esperienza almeno della vendemmia, Ma resta un mondo che tra tutti quelli agresti evangelici è davvero forse il più vicino. Vite, tralcio, potatura, non sono termini e fenomeni a noi del tutto sconosciuti. Probabilmente al tempo di Gesù la coltivazione della vite non era identica a quella che conduciamo noi moderni, ma pensando proprio a quella moderna ci sono delle intuizioni su radici, tralci e potatura che credo Gesù a