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Piani scombussolati
- San Giuseppe

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 2Sam 7,4-5a.12-14a.16; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24a   Un santo strano S. Giuseppe. Un santo citato chiaramente in ogni Messa, nella preghiera eucaristica come «San Giuseppe suo sposo» dopo aver citato Maria. Eppure di lui sappiamo così poco. Conosciamo la sua stirpe: quella di Davide. 

Epifania: da dove la luce?

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Nel profondo di ogni essere umano risiede una luce interiore, una scintilla che rappresenta la nostra essenza più pura e radiosa. Questa luce non è legata al mondo esterno, alle sue gioie e ai suoi dolori, ma brilla costantemente dentro di noi, come un faro nella notte. È possibile risvegliare la luce interiore, è necessario connettersi con il proprio io, mettersi in contatto con il bambino ciascuno ha dentro di sé, ascoltare sé stessi. Immergersi nella natura per poter riscoprire la propria vera essenza... bla bla bla... O meglio, perdonate l'espressione colorita: BALLE! Sono frasi che ho preso pari pari da vari siti internet, imbevuti maldestramente di idee orientali non elaborate e sottratte al loro contesto originario. Non c'entrano nulla con la Bibbia, non c'entrano nulla con Cristo, non c'entrano nulla con la fede cristiana. Il cammino di fede, non è un cammino di ricerca interiore, non c'è nessuna luce interiore da accendere, non ci sono meccanismi interio...

Diecimila passi

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Diecimila passi al giorno. È il quantitativo minimo di movimento/camminata che l'Organizzazione Mondiale della Salute, raccomanda da ormai tanti anni di fare ogni giorno. Diecimila passi da fare preferibilmente insieme, di fila ma che vanno bene anche se spalmati lungo tutto l'arco della giornata, senza pressioni, ma rimanendo attivi. Camminare è la più semplice delle attività fisiche e regala benefici contro ipertensione, sovrappeso, diabete, stress. Che questo camminare questi passi siano salutari, importanti è abbastanza chiaro a tutti. Non è però poi detto che questi passi li facciamo… e li facciamo tutti i giorni. Sul telefonino abbiamo o possiamo aver app che aiutano a monitorare, a contare a verificare, ma senza la scelta e la decisione personale servono a ben poco. E fin qui parliamo di benessere fisico, che si può misurare, controllare. Parliamo di qualcosa di esteriore che può essere più o meno verificato. Ma come la mettiamo se proviamo a spostarci su un piano dive...

Signore, Tu hai Parole di Vita Eterna (Sal 18)
Veglia Pasquale

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La Parola di Dio nel salmo 18 è definita: perfetta, rinfranca l’anima, stabile, rende saggi, retta, fa gioire il cuore, illumina gli occhi, pura, rimane per sempre, fedele, giusta, più preziosa dell'oro, più dolce del miele... Questo salmo ha ispirato il cero pasquale che quest'anno, come da 9 anni a questa parte, è ancora opera del Gruppo Giovani dell'Oratorio di Balerna. Devo ammettere che graficamente non è quello meglio riuscito, di sicuro non è il mio preferito; ma quelle parole scritte a mano, in diverse calligrafie dicono moltissimo delle Parole di Vita eterna del Signore, parole che solo Gesù può avere perché conosce la vita nuova ed eterna perché Lui è il Risorto, quelle parole che hanno una risonanza diversa e personale per ciascuno. La parola di vita nuova è certo UNA quella che risuona nella e dalla persona di Gesù. È la parola del Vangelo, è Gesù stesso in persona che ci nutre nell'Eucaristia. Ma quella parola è allo stesso tempo tante parole diverse che e...

«Esserci»

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Carnevale 2024, vacanze scolastiche. In programma da più di un anno c'era un pellegrinaggio in Terra Santa con il Gruppo Giovani dell'Oratorio di Balerna. Un viaggio sognato e desiderato da tempo, attesissimo dai ragazzi e che finalmente nel corso del 2023 aveva individuato l'occasione adatta, le giuste congiunzioni, i fondi adatti e le situazioni perfette. Venti iscritti, venti biglietti aerei di andata e ritorno già acquistati, gli obiettivi e lo stile del viaggio in testa e il programma di massima in via di definizione. Inutile dire che a partire dal 7 ottobre 2023, man mano che i giorni passavano e si definivano i contorni dell'attacco di Hamas a Israele e la terribile reazione (ancora in corso) del governo Netanyahu, si comprendeva sempre di più come il pellegrinaggio sarebbe stato impossibile. Carnevale 2024, vacanze scolastiche. Non siamo a Tiberiade, Nazaret o Gerusalemme, ma buona parte del gruppo annunciato per la Terra Santa è a Roma. Una specie di anticipo d...

Il tempio del corpo
III Domenica di Quaresima, anno B

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Es 20,1-17; Sal 18; 1 Cor 1,22-25; Gv 2,13-25 Gesù che scaccia i mercanti del tempio. Di solito ci si riferisce così al Vangelo di questa domenica III di quaresima. « Non fate della casa del Padre mio un mercato ». Possiamo stare a fare mille discorsi sulle reale necessità della presenza di quei mercanti al tempio. Esso per il suo funzionamento ha bisogno che qualcuno si occupi di procurare gli animali per il sacrificio (pecore e buoi, colombe,…), farina, focacce azzime, spighe di grano, olio o incenso per le offerte, il cambio della moneta civile con il siclo sacro del tempio,… Che i venditori fossero presenti nella parte esterna del tempio non era solo normale, ma necessario. Potremmo fare mille discorsi su questa necessità così come potremmo affrontare il rapporto tra Gesù e il tempio, tra il sacrificio degli agnelli pasquali e quello di Gesù sulla croce, potremmo stare ore a parlare delle profezie di Gesù sulla sua sorte, della morte e risurrezione (« parlava del tempio del suo co...

Conquista la vetta chi porta a casa anche la discesa.
II Domenica di Quaresima, anno B

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Gn 22,1-2.9a.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31b-34; Mc 9,2-10   Monte Moria e Monte Tabor. Sacrificio di Isacco e Trasfigurazione. Entrambi i racconti sono posti su una montagna. Il sacrificio di Isacco finisce senza sacrificio del figlio (ma con quello di un ariete). L'esperienza della trasfigurazione termina con il ritorno alla vita quotidiana. Da una parte abbiamo Dio che «mise alla prova Abramo», dall'altra abbiamo Gesù che «prese con sé» Pietro, Giacomo e Giovanni. Il cammino di scoperta di Dio che il racconto della Bibbia testimonia ha una evoluzione straordinaria. La comprensione che Dio non mette alla prova, non gioca con noi come al gatto e al topo, ma è un Dio che si prende cura. Dobbiamo ricordarci che i racconti biblici sono come un 'Diario' di un’esperienza. Dell'esperienza di un popolo con il suo Dio, con l'unico Dio, una storia in cui Dio esercita una straordinaria pedagogia per guidare il suo popolo alla conoscenza di una realtà inattesa comp...