Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine
(Is 9,6)

Il nostro mondo vive di contrapposizioni, di opposti. E sembra che tutto debba adeguarsi a questo. Noi in Svizzera poi siamo chiamati a votare quasi una volta al mese. E,ammettiamolo, quando ci capita di osare votare 'scheda bianca' ci sentiamo un po' 'sporchi', disonesti, ci sembra di non essere stati capaci di compiere il nostro dovere.
Chi non si schiera è perduto (sottotitolo ironico di un libro che ho letto questa estate: Senza offendere nessuno, di Giovanni Scifoni link). In fondo schierarsi, decidersi, fare una scelta fa parte del nostro essere cristiani, Gesù ci chiede di non essere tiepidi. 

Eppure….

Eppure in questo gioco degli opposti delle contrapposizioni, c'è ben poco di evangelico. Perché questo sistema diventa molto velocemente conflitto, in un gioco di squadre avversarie, dentro il quale ciascuno difende il proprio giardino.
Se sei di sinistra devi votare per l'aborto ma anche per l'eutanasia, e allora per la gestazione per altri…. Mentre se sei di destra difendi i valori della famiglia tradizionale, però devi anche essere contro i migranti e affondare i barconi in mezzo al mediterraneo...
O ancora dentro la Chiesa: se ti piaceva papa Benedetto non può piacerti Francesco, e se stai dalla parte del primo allora devi criticare tutto quello che dice e fa il secondo, ma se ti piace quello che dice e fa Francesco non puoi non pensare che l'altro fosse un vecchio conservatore che per fortuna si è levato di mezzo.
In questo modello non puoi fare come ti pare, si gioca in squadra e devi fare di tutto per la squadra. Sei egoista se non pensi alla squadra, sei uno che non ha le idee chiare se non pensi alla squadra, sei un inutile solitario se non pensi alla squadra. 

Ma io voglio chiedervi di guardare insieme alla scena della notte di Natale e anche a quella dei giorni seguenti.
Vedo pastori e pecore… insieme. Vedo angeli e uomini… insieme.
Vedo che da quel bambino arrivano tutti e arriva di tutto. Vedo che davanti a Lui non conta se sei un pastore con le pecore nere o con le pecore brune o con le pecore bianche… e c'è posto anche per i magi che arriveranno dopo.
I pastori potrebbero fare squadra contro i magi, in fondo loro erano lì prima, in fondo loro sono i poveri della profezia, in fondo è a loro che gli angeli sono apparsi…
D'altro canto i magi potrebbero fare squadra contro i pastori. loro i magi hanno studiato profezie e stelle per anni, hanno cercato nel cielo, hanno alzato gli occhi, si sono meritati quell'incontro, che ai pastori è solamente piovuto dal cielo.
Eppure davanti a quel bambino loro non cercano la contrapposizione, davanti a quel bambino c'è spazio per riassumere tutto, per tenere insieme tutto. Davanti a quel bambino ci sarebbe spazio anche per quel Cesare che ha ordinato il Censimento e pure per Erode se solo ci venissero.
Davanti a quel bambino c'è spazio per tenere assieme tutto, tutti. Davanti a quel bambino sta assieme anche la nostra vita, spezzata, ferita. Segnata da vette di generosità e da abissi di peccato, ricca di esperienze di vita eppure segnata dalla ferita della morte…
Davanti a quel bambino, IN quel bambino, in questa nascita a Betlemme trovano unità anche gli opposti per antonomasia: la vita e la morte.


Alcune antiche icone rappresentano la stalla come un sepolcro e la mangiatoia come quasi una bara. In Gesù, bambino a Betlemme ci viene donata la vita di Dio, una vita che noi sappiamo (il catechismo è sempre stato uno spoiler) nasce per noi da una morte, terribile come quella della croce. 

La semplicità e fragilità di un bambino esposta a noi in una mangiatoia unisce e dona senso ai due grandi misteri della vita umana. «Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine» scrive di lui Isaia. La pace non avrà fine.
Contemplando come i pastori e i magi questa nascita, nasca in noi il desiderio di cercare e costruire concordia, pace, unità, compromesso; nasca in noi il desiderio di un cammino comune che sappia superare ogni divisione e contrapposizione.
Nel bambino di questa notte, solo nel bambino di questa notte possiamo trovare la novità della salvezza.

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